lunedì 28 dicembre 2015

Combattente curdo uccide il boia dell’Isis che lo stava sgozzando

Avere la meglio sul boia dello Stato Islamico (Isis) che voleva sgozzarlo e desiderare di tornare in campo di battaglia appena guarito, non solo dal profondo taglio al collo ma anche delle ferite causate da due pallottole. E’ questa la storia di Haiman Ali, combattente curdo dele forze Peshmerga del Kurdistan iracheno, uscito miracolosamente vivo da una battaglia avvenuta venerdì scorso ad Al Kazer, località a Nord-Ovest di Mosul, roccaforte del califfato nel Nord dell’Iraq.

 
La tv satellitare curda “Rudaw” è andata a trovare Haiman Ali in ospedale a Erbil: “Dopo aver esaurito le munizioni, un combattente dell’Isis anche lui rimasto senza munizioni, mi si è avventato contro con un coltello in mano, tentando di tagliarmi la gola”, racconta oggi Haiman dal suo letto.
“Mi sono difeso e l’ho buttato a terra con una gomitata mentre avevo il suo coltello al collo”, prosegue il giovane curdo che viene poi salvato dalla morte “grazie all’intervento dei miei compagni che hanno ucciso il jihadista con una raffica di fucile”.
Haiman dice ora che l’incidente “mi ha sollevato il morale” ed annuncia di voler tornare in campo di battaglia: “appena sarò guarito dalle ferite”. Quelle riportate al collo, ma anche quelle provocate da due pallottole.

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